C’è bisogno di chiarezza!
Ciò che troverete in questa sezione FAQ (Frequently Asked Questions) sono le risposte alle principali domande che mi sono state poste nel tempo: Spero che queste possano aiutare chi legge a comprendere meglio alcuni argomenti dipanando i relativi dubbi.
Differenza psicologo psicoterapeuta
… ma non solo
Qual è la differenza tra psicologo psichiatra psicoterapeuta
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza tra queste figure, le competenze e la relativa formazione.
- Lo Psicologo è laureato in Psicologia e per potersi definire Psicologo, il neolaureato dovrà effettuare un regolare tirocinio (della durata di 1 anno) dopo la laurea che gli permetterà di accedere all’esame di Stato. Solo con il superamento di questo esame si potrà iscrivere all’Albo A degli Psicologi ed esercitare la propria professione.
Lo psicologo lavora per favorire la prevenzione e benessere della persona; la abilitazione/riabilitazione ed il sostegno e può far diagnosi. Psicologo iscritto all’Albo A: 3+2 anni di università, 1 di tirocinio = 6 anni di formazione per diventare Psicologo. - Lo Psicoterapeuta è un professionista che ha maturato una formazione aggiuntiva quadriennale presso una scuola di specializzazione in Psicoterapia. Possono accedere a questi corsi sia gli psicologi che i medici. Queste scuole, che devono essere riconosciute dal MIUR, sono di svariato tipo perché si appoggiano ad approcci diversi. Ed è in questo in frangente che potrete sentir parlare di Approccio Cognitivo-Comportamentale, interazionista, sistemico, funzionale, dinamico etc.
Il lavoro dello psicoterapeuta, ossia una terapia, è mirato a poter svolgere un trattamento volto alla cura dei disturbi psicopatologici. Ragion per cui quando mi preparavo per l’esame di stato per diventare psicologa, l’aspetto fondamentale che dovevo tenere a mente (per l’esame ed ovviamente per la professione) era imparare a comprendere dove si situava la linea sottile oltre il quale un possibile paziente andava demandato ad un lavoro di tipo psicoterapeutico e quindi inviato al collega. Psicoterapeuta si nasce da una formazione Psicologica: 6 anni di formazione come psicologo + 4 di scuola di specializzazione = 10 anni di formazione. - Lo Psichiatra invece è una figura medica. È necessaria una laurea in Medicina e Chirurgia ed una seguente specializzazione universitaria in Psichiatria. La psichiatria è un filone della medicina che si occupa dei disturbi mentali leggendone i sintomi ed il decorso clinico. Quello che può fare questa solo questa figura, e non le precedenti, è prescrivere farmaci.
Attenzione: agli psichiatri è attribuito d’ufficio anche il titolo di Psicoterapeuti dopo la specializzazione in Psichiatria, rendo loro possibile esercitare come Psicoterapeuti pur non avendo conseguito il diploma di specializzazione in Psicoterapia.
Questo apre a numerose riflessioni, fatto sta che da un punto di vista operativo incontrerete Psichiatri – Psicoterapeuti che hanno concluso il percorso di medicina e chirurgia più la specializzazione in Psichiatria e altri che nonostante il titolo comunque intraprendono il percorso della scuola di specializzazione in Psicoterapia al fine di potersi formare solamente in questa disciplina (con la forma mentis che ne deriva).
Qual è la differenza tra PsicOanalista e Psicanalista
Queste sono sottigliezze che riporto per la curiosità di chi sta leggendo.
Normalmente il PsicOanalista è chi successivamente all’abilitazione a psicologo decide di intraprendere un percorso di Specializzazione in una scuola che segue il metodo Freudiano. Se vi rivolgete a un PsicOanalista con buona probabilità potrete incontrare, come da stereotipo, il famoso lettino per il paziente. Ci tengo a sottolineare di non farvi influenzare dall’idea che “Freud è antiquato ed il suo metodo pure”, perché a mio modesto parere, poter accedere ad una analisi personale è veramente un’esperienza affascinante e che personalmente non disdegno, anzi. Ovviamente potendosela permettere.
Per quanto riguarda il termine Psicanalista, questo termine è invece riferito a professionisti di orientamento Lacaniano ossia che seguono quello che è il complesso pensiero del francese J. Lacan, affascinante e controversa personalità del movimento Psicoanalitico.
Sono matto se vado dallo psicologo
Si salvi chi può.
Secondo me questo stereotipo arriva dalla notte dei tempi quando si parlava di manicomi, di elettroshock e di persone sbavanti in un letto di ospedale.
A me piace vederla così: se hai tanto male al ginocchio dopo un periodo di allenamenti intensi che ti hanno portato a sovraccaricarlo hai due strade:
- andare da un ortopedico o da un fisioterapista (ricordiamo che se sbagliamo figura loro ci possono indirizzare)
- far finta di niente ed allenarti comunque.
Se decido di andare da un ortopedico o fisioterapista questi ci aiuteranno a capire come mai abbiamo male al ginocchio. Ricostruiranno la nostra storia clinico/sportiva e ci aiuteranno a capire come gestire questa situazione. Ci daranno delle indicazioni da rispettare (come ad esempio la fisioterapia ogni due settimane) e, se non ci va di buttare via soldini, così faremo.
Idem per la mia figura professionale. Perché affrontare una difficoltà dovrebbe renderci matti? Penso che ammettere di essere in un momento di difficoltà e decidere di rivolgersi ad un professionista sia estremamente difficile ma, se ci pensi, già con questa decisione si dimostra di avere la giusta lucidità e coraggio.
Quindi.. di cosa stiamo parlando?
Lo psicologo costa troppo
Certo: rivolgersi ad uno psicologo costa.
La nostra percezione di spesa dovrebbe però essere influenzata dalla qualità del prodotto. Mi spiego meglio: se dovete estrarre un dente del giudizio andreste da un dentista che vi fa l’operazione gratuitamente? Certo, se è un professionista di alto livello avete fatto l’affare! Purtroppo e per fortuna i professionisti però si fanno pagare per il servizio offerto.
Poi come ogni cosa sta ad ognuno di voi valutare quanto spendere. Se vado a fare la visita medico sportiva la posso pagare 36, 40, 50, 60 euro: decido io a chi rivolgermi.
Tuttavia ci tengo a sottolineare un aspetto: il tema del costo, molte volte (attenzione: non tutte tenendo conto della crisi in cui viviamo), è un alibi dietro a cui ci nascondiamo per giustificare la nostra inerzia. Con la scusa del prezzo evitiamo di andare dallo psicologo perché abbiamo paura ad andarci (magari però in contemporanea andiamo a cena fuori tutti i weekend!).
Quindi la domanda è: che valore dai alla tua salute psicologica? 5 euro? 10? 20? 100 euro?
Sta a te scegliere.
Ho già degli amici con cui confidarmi
Sono davvero felice per te!
Gli amici e in generale il supporto sincero delle persone care è molto importante e può certamente essere di grande aiuto! Queste persone ci accompagnano quotidianamente nella nostra vita, fanno parte delle nostre esperienze e vanno coltivate.
Tuttavia lo psicologo possiede la formazione adeguata per aiutarti a capire le radici profonde dei tuoi problemi.
Per fare un esempio “leggero”: a molte persone capita di fronte ad una delusione (lavorativa, amorosa etc) di sentirsi di poco valore. In questo frangente un amico che ci dice “non è così terribile, sei una persona splendida!” ci aiuta a sentirci meglio in quel momento. Tuttavia di fronte ad un’altra battuta d’arresto potremmo nuovamente sentirci inadeguati.
La differenza sta proprio qui.
Con un percorso psicologico è possibile andare a comprendere da dove nasce questo senso di insicurezza o mancanza di valore che ci si attribuisce. Affrontando la situazione con un professionista potresti nel tempo raggiungere delle consapevolezze che ti aiuteranno a gestire queste situazioni in modo più efficace e sereno.
Sono a tua disposizione per qualsiasi necessità
Sono Anna Giubilato, psicologa Mirano, Venezia e Treviso: se hai bisogno di farmi qualche domanda o se stai valutando di iniziare un percorso, non esitare a contattarmi!